27 gennaio
“È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a
tutte le mie speranze perché esse sembrano
assurde e inattuabili. Le conservo ancora,
nonostante tutto, perché continuo a credere
nell’intima bontà dell’uomo. Mi è impossibile
costruire tutto sulla base della morte, della miseria,
della confusione. Vedo il mondo mutarsi
lentamente in un deserto, odo sempre più forte
l’avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure,
partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure,
quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerà
nuovamente al bene, che anche questa spietata
durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace
e la serenità.” Anna Frank
Amsterdam 23 febbraio 1944- L'albero che Anna guardava ogni giorno dalla sua finestra.
Di seguito una scatola dei ricordi, spunti didattici e di riflessione.
Ricordare e rivivere perché non accada mai più
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